Giovanni Giudici
Nasce a Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 26 giugno 1924, da Gino, la cui famiglia era del Comune di Casale Marittimo. Dal 1933 visse a Roma, dove si laureò in Lettere nel 1945.
Durante la guerra fu vicino al Partito d’Azione e, in seguito, si iscrisse al PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria). Dal 1947 inizia la sua attività giornalistica: prima collabora a L’Umanità, poi all’Espresso, quindi all’ United States information service (USIS); dal 1954 dirige la nuova rivista Mondo occidentale. Nel 1951 sposa Marina Bernardi da cui ha due figli: Corrado e Gino Alberto.
Negli anni successivi si trasferisce all’Olivetti di Ivrea; poi a Torino, per lavorare al giornale La via del Piemonte; quindi a Milano, alla Direzione pubblicità e stampa della Olivetti dove lavorerà sino al 1979. A Milano frequenta Franco Fortini, Giacomo Noventa, Vittorio Sereni e inizia rapporti con Giampiero Neri, Alfonso Berardinelli, Gianfranco Folena, Carlo Ossola.
Con La vita in versi, il 26 agosto 1965, vince il premio Carducci a Pietrasanta. In quell’anno inizia la sua attività di traduttore, che culmina con quella dell’Evgenij Onegin di Aleksandr S. Puškin. Viaggia molto, in Europa e in Africa. Il 14 novembre 1997 vince il premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Si spegne a Le Grazie il 23 maggio 2011.
La strada provinciale dei Tre Comuni, che da Casale Marittimo prosegue verso Guardistallo, costeggia un piccolo parco verde frequentato da ciclisti, dai corridori attenti alla linea e dai vacanzieri della domenica. E’ conosciuto meglio come il Parco dei Tigli, i sette alberi di tiglio, allineati sul camminamento, donati da Giovanni Giudici. Li aveva vinti al Premio letterario internazionale Ceppo di Pistoia: ogni partecipante, in caso di vittoria, avrebbe dovuto collocarli in un’area pubblica di una località a sua scelta. E Giudici scelse Casale Marittimo, paese cui era legato da un antico affetto. e dove veniva in vacanza fin da bambino.
Opere
I vari libri di poesia di Giudici sono raccolti nel «Meridiano», I versi della vita, a cura di Rodolfo Zucco, con un saggio introduttivo di Carlo Ossola, e una cronologia a cura di Carlo Di Alesio, Milano 2000; vedi anche l’«Oscar» Tutte le poesie, introduzione di Maurizio Cucchi, Milano 2014.